PARASSITI INTESTINALI
Esistono due tipologie di vermi: vermi tondi (o nematodi) e vermi piatti.
ANCYLOSTOMA:
Gli anchilostomi sono parassiti intestinali che possono infettare sia cani che gatti. Sono chiamati vermi a uncino perchè sono ripiegati su se stessi, si attaccano alla mucosa dell'intestino tenue dell'ospite e sono ematofagi cioè si nutrono di sangue.
Possono provocare diarrea con sangue ed anemia.
La trasmissione avviene per via orale tramite l'ingestione di larve infettive; per via galattogena (allattamento materno) o per via transplacentare.
La diagnosi si effettua tramite l'esame coprologico di laboratorio per l'individuazione delle larve e la terapia prevede trattamenti specifici antielmintici
CYSTOISOSPORA:
Ai parassiti Cystoisospora appartengono i Coccidi, dei microorganismi unicellulari visibili solamente al microscopio, che raggiungono l'intestino dell'ospite e si replicano in forme che vengono espulse nelle feci.
La coccidiosi provoca diarrea, vomito e disidratazione; colpisce principalmente i soggetti più giovani. Se non trattata tempestivamente può causare problemi di malassorbimento e maldigestione.
La trasmissione avviene per contatto diretto con le feci infestate.
La diagnosi si effettua tramite l'esame coprologico di laboratorio e la terapia prevede trattamenti specifici antielmintici.
TENIA:
La tenia (verme piatto) è un parassita intestinale che può colpire sia cani che gatti, prende il nome di Dipylidium Caninum e il suo ospite intermedio è la pulce o il pidocchio. Esistono diversi tipi di Tenia e può essere trasmessa all'uomo (zoonosi).
La tenia adulta si sviluppa nell'intestino tenue e attraverso le feci vengono espulse le proglottidi (segmenti del corpo della tenia) che sono visibili a occhio nudo e somigliano a chicchi di riso.
La Tenia provoca un forte prurito anale, può essere trasmessa attraverso l'ingestione di ospiti infetti (pulci e pidocchi), attravreso il contatto di feci infette o mangiando carne cruda.
La diagnosi si effettua tramite l'esame coprologico di laboratorio e la terapia prevede trattamenti specifici antielmintici.
TOXOCARA:
Il Toxocara è un genere specifico di Ascaridi, nematode che può colpire cani (Toxocara canis) e gatti (Toxocara cati). Sono vermi lunghi, tondi e di colore bianco/giallastro. Infestazioni importanti di Ascaridi possono causare anche il vomito di questi vermi simili a spaghetti oltre all'espulsione fecale.
La sintomatologia include vomito, diarrea, gonfiore addominale, e in alcuni casi problemi respiratori.
Si trasmette per ingestione di larve, per perforazione cutanea, tramite l'ingestione di ospiti intermedi o per via transplacentare / allattamento.
La diagnosi si effettua tramite l'esame coprologico di laboratorio e la terapia prevede trattamenti specifici antielmintici.
TRICHURIS:
Il Trichuris Vulpis è un parassita intestinale che colpisce principalmente i cani, non i gatti.
I Trichiuridi sono dei nematodi che si nutrono di sangue e il contagio avviene attraverso l'ingestione di erba contaminata o di feci e colpisce maggiormente cani adulti.
Sintomi più frequenti sono infiammazione intestinale, diarrea e presenza di muco fecale.
La diagnosi si effettua tramite l'esame coprologico di laboratorio considerando che possono passare 2-3 mesi dall'ingestione alla presenza di larve nelle feci. La terapia prevede trattamenti specifici antielmintici.
GIARDIA:
La Giardia è un parassita intestinale che può colpire sia cani che gatti e causa una forte diarrea maleodorante e disturbi gastrointestinali. Può essere trasmessa all'uomo (zoonosi) e il contagio avviene per via oro-fecale.
La diagnosi si effettua tramite l'esame coprologico di laboratorio e la terapia prevede farmaci specifici.
E' importante sapere che un paziente con giardiasi può riinfestarsi nonstante la terapia medica.
Si possono impiegare mesi per la debellazione di questo parassita. E' bene pulire e sanificare TUTTI i giorni l'ambiente, la lettiera, i cuscini e gli spazi di uso abituale del paziente con giardiasi per evitare di nuovo un'infestazione, fino alla negativizzazione dell'esame.
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